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domenica 22 marzo 2015

EVENTO TWINS 9 SOFIA BULGARIA

13 marzo 2015, Bertoli Damiano era impegnato nell'evento più importante della Bulgaria, il Twins.
Damiano combatteva nel main event Twins 9.
L'avversario Valentin Benishev, il miglior lottatore di lotta libera della nazionale Bulgara ed atleta imbattuto nelle MMA.
Arrivo a Sofia, appena in tempo per il peso ufficiale, previsto al limite dei 70 kg.
x l'avversario necessario il taglio del peso.

Una volta arrivati a Sofia cambiano le regole.
Regole internazionali modificate, con la possibilità di inserire a terra solo le ginocchiate alla testa e quindi niente stomp o calci alla testa a terra o con minimo tre appoggi. Questo per agevolare i lottatori forti a terra su quattro appoggi
Siamo in casa loro e accettiamo, ma richiediamo la conferma dell'illegalità dei soccer kick...
Certo colpi illegali, dicono. Viste le passate esperienze, Damiano si sente più tranquillo.
L'avversario si presenta il giorno della gara visibilmente più pesante, ma era in previsione e non era un problema per Damiano.
L'abbondante cosparsa di vaselina sul suo corpo, un po' meno.

Primo round Damiano controlla il match, non rischia attacchi dalla guardia x evitare l'esposizione del capo agli attacchi di ginocchio, su un avversario fresco e forte fisicamente.
Secondo round, Damiano cerca il bersaglio in piedi ma Benishev non vuole scambiare in piedi. L'epilogo alla fine del second round, dopo una difesa su attacco alle gambe, Damiano scivola e mentre era con quattro appoggi, viene raggiunto alla testa da un potentissimo calcio circolare, vietato dal regolamento.
Damiano si rialza con una brutta ferita alla testa ed è costretto a cedere per ghigliottina, in quanto non riusciva più a vedere per la continua fuoriuscita di sangue.
Per l'arbitro che aveva inquadrato la scena perfettamente e per i giudici tutto ok.
Dal video si vede chiaramente l'intenzionalità del calcio...
Era un calcio da squalifica...

Ora vedremo se la Federazione farà qualcosa in questo senso, staremo a vedere.

Soli in mezzo a duemila persone che incitavano il nome dell'avversario...
Sensazioni uniche che solo chi combatte lontano da casa e non si organizza i match nella propria parrocchia, merita di viverle...
A 42 anni Damiano ha dimostrato di poter competere con avversari più giovani e pericolosi, ricevendo i complimenti di tutti i team presenti e del sindaco di Sofia.

Purtroppo  per suturare la ferita, sono stati necessari molti punti, e quindi purtroppo Damiano salterà il prossimo match in programma allo Slam di Firenze. Ma è solo rimandato!!!

Warriors Verona Fight Team, only the real warriors!!!!!!

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